Login: se a cancellare Navalny sono le big tech


Non solo accuse di brogli: queste elezioni in Russia per il rinnovo della Duma sono state caratterizzate da un episodio internazionale: sia Google che Apple, proprietari dei due store per app più importanti del pianeta, hanno ceduto alle pressioni della Russia e hanno rimosso l’app che i sostenitori di Navalny, oppositore di Putin incarcerato e bollato come estremista, avevano ideato per favorire un voto utile a sconfiggere i candidati di Russia Unita, e quindi di Putin, nei 255 distretti elettorali. Un pericoloso precedente che ricorda quanto già accaduto in Cina e India, dove i governi fanno pressioni sulle piattaforme per farle adeguare a leggi spesso ideate per silenziare ogni dissenso.